Cos’è una banca intermediaria?

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Vi siete mai chiesti perché i pagamenti internazionali richiedono più tempo rispetto ad altre tipologie di bonifico? La risposta potrebbe risiedere nel ruolo delle banche intermediarie.

 

Quando si decide di inviare denaro all’estero, spesso il trasferimento non avviene attraverso un bonifico diretto da una banca all’altra. Al contrario, i fondi passano attraverso una o più banche intermediarie prima di essere depositati sul conto del beneficiario. Le banche intermediarie giocano un ruolo fondamentale nell’agevolare le transazioni transfrontaliere, ma il loro coinvolgimento può anche causare ritardi e l’addebito di commissioni aggiuntive.

 

Comprendere il ruolo delle banche intermediarie è fondamentale per tutte le società che inviano o ricevono regolarmente denaro a livello internazionale. In questo articolo, approfondiremo la funzione delle banche intermediarie, come esse operano e il loro impatto sulla velocità e sui costi relativi ai bonifici internazionali.

 

 

Cos’è una banca intermediaria?

Il trasferimento di denaro risulta molto più semplice quando si opta per un bonifico bancario internazionale e sia la banca mittente che quella ricevente presentano una relazione bancaria prestabilita. In questo caso, i due istituti possiedono conti configurati in modo da poter facilitare il trasferimento attraverso protocolli esistenti, come lo SWIFT.

 

In questo contesto, le banche intermediarie svolgono il ruolo di mediatore tra gli enti finanziari in diversi Paesi. Quando gli organi mittenti e i beneficiari non hanno alcuna relazione bancaria preesistente, essi si serviranno di una banca intermediaria. La banca intermediaria è in grado di trasferire i fondi tra i due istituti che non sono direttamente in contatto tra loro. L’intera transazione verrà quindi portata a termine grazie al lavoro simultaneo delle tre banche.

 

Come funzionano le banche intermediarie?

Le banche intermediarie ricevono istruzioni dalla banca del mittente e, successivamente, trasferiscono i fondi alla banca del beneficiario. Sia la banca inviante che quella ricevente devono necessariamente avere una relazione con la banca intermediaria. Nel caso in cui questo rapporto non dovesse esistere, potrebbe essere coinvolto un mediatore aggiuntivo.

 

Presentiamo ora un esempio: Joe vive nel Regno Unito e intrattiene rapporti commerciali a livello internazionale. Ha un conto presso First Bank. Joe deve pagare un fornitore, l’ABC Company, che ha sede negli Stati Uniti. ABC Company ha un conto presso Second Bank.

 

Intermediary-bank-test

 

First Bank, situata in Regno Unito, non ha alcuna relazione con Second Bank, situata negli Stati Uniti. Di conseguenza, First Bank dovrà servirsi di una banca intermediaria. La banca intermediaria avrà conti sia presso First Bank che presso Second Bank. Questa relazione permetterà alla transazione di essere correttamente completata. 

La banca intermediaria farà affidamento al canale SWIFT, il sistema globale di messaggistica utilizzato per trasferire fondi a livello internazionale. Servendosi della rete SWIFT, First Bank invierà istruzioni alla banca intermediaria, la quale successivamente depositerà i fondi sul conto presso Second Bank. Di tutto questo processo, Joe non ha bisogno di sapere nulla sulla banca intermediaria: First Bank si occuperà di tutto al posto suo.

 

Quando viene impiegata una banca intermediaria, è necessario più tempo perché i fondi raggiungano la loro destinazione finale.

 

Qual è la differenza tra banca intermediaria e banca corrispondente?

Oltre a “banca intermediaria”, talvolta viene utilizzato anche il termine “banca corrispondente”. In alcune parti del mondo, come in Europa, non vi sono differenze tra banca intermediaria e banca corrispondente. Tuttavia, le due definizioni presentano alcune differenze chiave in altre parti del mondo.

 

Generalmente, una banca corrispondente fornisce servizi ad una banca in un altro Paese. Questi servizi possono includere anche altre aree di competenza, oltre ai bonifici bancari internazionali. Le due banche sottoscriveranno un accordo che permette all’istituto corrispondente di condurre transazioni commerciali e acquisire documenti per conto dell’altra banca. Solitamente le banche corrispondenti sono particolarmente importanti per le banche più piccole, che spesso non possono gestire in autonomia le proprie transazioni valutarie o che hanno rapporti commerciali limitati con le altre banche.

 

Nei Paesi in cui è presente una distinzione tra banca corrispondente e banca intermediaria, le banche intermediarie operano in maniera ridotta e la loro funzione principale è quella di facilitare le transazioni finanziarie internazionali.

 

Se la banca mittente e ricevente non hanno una relazione stabilita, esse possono servirsi della rete SWIFT per individuare una banca corrispondente o intermediaria.

 

Quali sono le commissioni associate alle banche intermediarie?

 

In aggiunta a tempi più prolungati, le banche intermediarie valutano le commissioni da applicare alla transazione. Le istruzioni presenti nei messaggi SWIFT includono un codice che identifica chi ha l’onere di pagare le commissioni. Le diverse tipologie di diciture sono le seguenti:

 

OUR: Il mittente si farà carico di tutte le commissioni relative alla transazione

 

BEN: Il beneficiario si farà carico di tutte le commissioni relative alla transazione

 

SHA: I costi verranno divisi tra il mittente e il beneficiario

 

Quando è il mittente a pagare tutte le commissioni relative al trasferimento, il beneficiario riceve l’intero importo inviato. Quando è il beneficiario a pagare le commissioni, quest’ultime vengono dedotte dal totale dell’importo trasferito. 

Le commissioni di intermediazione variano da 15 $ a 30 $ per transazione. Se il mittente dovesse trasferire 400 $ e accettasse di farsi carico delle commissioni relative alla transazione, il costo totale ammonterebbe a circa 430 $. Se le commissioni fossero invece a carico del beneficiario, l’importo ricevuto equivarrebbe a circa 370 $. Le commissioni si accumulano, specialmente per individui o attività che effettuano diversi trasferimenti internazionali, e soprattutto se la transazione prevede il passaggio attraverso diversi intermediari.

 

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