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Un’estate rischiosa?
I grandi sconvolgimenti monetari avvengono spesso ad agosto, quando tutti sono in vacanza. È stato così nel 1971 con la fine della convertibilità del dollaro in oro e nell’agosto 2015 con la tripla svalutazione dello yuan cinese. L’estate 2025 passerà alla storia come il momento in cui gli Stati Uniti hanno svalutato il dollaro del 15% o 20%? Difficile dirlo oggi. Ma è chiaro che questo scenario preoccupa molti, come dimostra il calo del dollaro rispetto alle principali valute proprio in una fase di forte avversione al rischio — quando, solitamente, il dollaro tende a rafforzarsi. È ovviamente impossibile prevedere cosa deciderà l’amministrazione Trump, ma le imprese possono comunque tutelarsi da uno scenario catastrofico attraverso una buona copertura valutaria. Questa è la buona notizia.
EUR/USD
Massimo: 1.1443 Minimo: 1.0778 Variazione: +4.61%
La rotazione dagli asset statunitensi verso quelli europei e la perdita del dollaro come bene rifugio spiegano la sopravvalutazione dell’EUR/USD. Il nostro target iniziale è 1,15. In questo contesto, la politica monetaria ha un ruolo secondario.
EUR/GBP
Massimo: 0.8686 Minimo: 0.8328 Variazione: +1.38%
Ci aspettiamo che la Banca d’Inghilterra tagli il tasso base di 25 punti base a maggio. L’inflazione è scesa dal 2,8% al 2,6%, al di sotto della previsione della banca centrale (2,7%), il che aumenta la probabilità di un taglio.
GBP/USD
Massimo: 1.3447 Minimo: 1.2694 Variazione: +2.90%
La tendenza di questa coppia è al rialzo, spinta soprattutto dal crescente scetticismo verso il dollaro statunitense. Il superamento della resistenza a 1,3250 ad aprile apre la strada a un possibile nuovo rally fino a 1,3550.
EUR/CNH
Massimo: 8.4354 Minimo: 7.8429 Variazione: +4.54%
Prevediamo ulteriori tagli dei tassi da parte della Banca Popolare Cinese, con un tasso terminale dell’1,10% entro fine 2025. Una svalutazione dello yuan come risposta alla politica commerciale USA, tuttavia, ci sembra improbabile.
EUR/CHF
Massimo: 0,9573 Minimo: 0,9217 Variazione: -1,86%
Il franco svizzero ha recentemente toccato un nuovo massimo contro il dollaro americano, arrivando a 0,80 CHF per 1 USD. Questo complica ulteriormente il lavoro della Banca Nazionale Svizzera (BNS). Il mercato monetario si aspetta un taglio dei tassi allo 0% a giugno, ma è possibile che si vada oltre, ripristinando i tassi negativi come tra il 2014 e il 2022. I rendimenti dei titoli di Stato svizzeri a breve scadenza, già tornati in territorio negativo, ne sono una conferma. È un’anomalia che riflette un contesto economico e finanziario senza precedenti. Inoltre, il franco forte rappresenta una sfida per le esportazioni elvetiche, già colpite dai dazi “reciproci” del 31% imposti dall’amministrazione Trump, che ridurranno inevitabilmente i margini di profitto.
EUR/CAD
Massimo: 1.5935 Minimo: 1.5384 Variazione: +0.27%
La Banca del Canada ha mantenuto invariati i tassi nella riunione di aprile e non ha fornito indicazioni precise per il futuro. Tuttavia, il suo orientamento rimane accomodante e ci aspettiamo due ulteriori tagli a giugno e luglio a causa dell’impatto negativo dei dazi statunitensi sulla crescita.
EUR/AUD
Massimo: 1.8560 Minimo: 1.7111 Variazione: +2.03%
Prevediamo un taglio dei tassi da parte della Reserve Bank of Australia di 25 punti base a maggio, seguito da ulteriori tagli per un totale di 75bp entro febbraio 2026. Il taglio di maggio dipenderà da eventuali segnali positivi sull’inflazione.
EUR/JPY
Massimo: 164.19 Minimo: 159.03 Variazione: +1.10%
La Banca del Giappone dovrebbe mantenere un atteggiamento attendista nella riunione di maggio. Tuttavia, se l’inflazione si confermerà su una traiettoria positiva, è probabile un rialzo dei tassi a luglio.
EUR/HUF
Massimo: 408.94 Minimo: 396.60 Variazione: +1.94%
Nonostante prese di profitto a fine aprile, la tendenza resta rialzista e ci aspettiamo un nuovo test della soglia di 410 nelle prossime settimane, già superata di recente.
USD/HUF
Massimo: 388,04 Minimo: 362,80 Variazione: -2,04%
È un periodo complesso per il dollaro USA. Tende a indebolirsi contro le principali valute, ma continua a rafforzarsi contro le valute emergenti, in particolare la rupia indonesiana (che ha subito un crollo) e il fiorino ungherese. Come prevedibile, l’avversione al rischio e l’incertezza legata alla guerra commerciale rafforzano il dollaro.
EUR/RON
Massimo: 5.0135 Minimo: 4.9560 Variazione: -0.02%
Le autorità romene continueranno probabilmente a contenere la volatilità dell’EUR/RON finché non si attenueranno le preoccupazioni sulla situazione fiscale interna e sulla guerra commerciale. La nostra previsione è una lenta e graduale svalutazione del leu nella seconda metà del 2025, anche se eventuali rinvii al 2026 non possono essere esclusi.
USD/RON
Massimo: 4.6141 Minimo: 4.3029 Variazione: -4.07%
Sorprendentemente, il leu si sta rafforzando nettamente contro il dollaro in un contesto di avversione al rischio, senza che ci siano segnali di un intervento diretto della banca centrale romena. Il contesto è del tutto inedito. A nostro avviso, la diffidenza verso il dollaro continuerà nei prossimi mesi. Prevediamo un’ulteriore svalutazione del dollaro tra il 7% e il 10%.
EUR/BGN
Massimo: 1,9784 Minimo: 1,9457 Variazione: -0,97%
Come previsto, il cambio rimane stabile, con una flessione marginale dello 0,10% da inizio anno. Ci aspettiamo che questa stabilità continui nei prossimi tre trimestri, a prescindere dalle fluttuazioni del rischio geopolitico.
Calendario Economico
DATA | VALUTA | EVENTO |
07/05 | USD |
Riunione della banca centrale statunitense |
08/05 | GBP |
Riunione della banca centrale britannica |
13/05 | USD |
Inflazione USA |
16/05 |
JPY |
PIL giapponese 1° trimestre |
20/05 |
AUD |
Riunione della banca centrale australiana |
21/05 |
GBP |
Inflazione UK |
27/05 |
HUF |
Riunione della banca centrale ungherese |
Fine maggio |
CNY |
Rapporto PBoC sulla variazione delle riserve valutarie. Rivelerà se sta vendendo grandi quantità di Treasury USA. |
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