Risorse limitate e costanti pressioni da parte di concorrenti più grandi. Se tutto questo non fosse già abbastanza, le fluttuazioni dei tassi di cambio complicano ulteriormente la programmazione finanziaria delle aziende.
I tassi di cambio, ovvero la quantità di una valuta che si riceve in cambio di un'altra, hanno un impatto notevole sui profitti delle PMI che operano a livello internazionale.
Ma di che portata stiamo parlando?
Un famoso studio di Donald Lessard e John Lightstone, pubblicato sulla Harvard Business Review, ha rilevato che un esportatore con un margine di profitto nominale del 15% avrebbe sperimentato fluttuazioni "reali" dal -30% al 35%.
Gli esportatori con una strategia di mitigazione del rischio valutario avrebbero invece ristretto la fascia dall'8% al 30%.
Perché si verificano queste oscillazioni? Secondo James Gunns, esperto in mercati valutari presso iBanFirst, gli eventi macroeconomici imprevedibili svolgono un ruolo sostanziale. "Nell'ultimo decennio abbiamo assistito a eventi monumentali per il mercato, come la Brexit, il COVID-19 e la guerra in Ucraina, solo per citarne alcuni", sottolinea.
Questi eventi, afferma, erano in gran parte imprevedibili, eppure il loro profondo impatto sui mercati valutari non può essere ignorato.
Ecco come le fluttuazioni dei tassi di cambio influiscono sulla vostra PMI e cosa potete fare per mitigarne l'impatto negativo.
I tassi di cambio incidono sui flussi di cassa in uscita
Le fluttuazioni dei tassi di cambio possono modificare l'importo dovuto ai fornitori per i loro servizi. Sebbene queste fluttuazioni abbiano diverse cause, dall’incertezza politica all'inflazione, il punto fondamentale è che le oscillazioni valutarie complicano la pianificazione dei flussi di cassa.
Ecco un semplice esempio. Supponiamo che effettuiate un ordine di 30.000 euro dalla Cina e che il vostro fornitore vi fatturi in RMB il 15 gennaio:
- Prezzo di acquisto in EUR - 30.000 EUR
- Cambio CNY/EUR al 15 gennaio - 0,128436
- Equivalente CNY/Prezzo di fatturazione del fornitore - 233.579 Yuan
Il vostro fornitore vi fattura 233.579 CNY, sebbene l'importo sia dovuto dopo la produzione, tre mesi dopo, il 15 aprile.
Supponiamo che il tasso di cambio CNY/EUR arrivi a 0,134487 durante quei giorni. Il debito è di 233.579 CNY, ma al nuovo tasso di cambio è pari ad un controvalore di 31.413 EUR, 1.413 EUR in più rispetto all'importo inizialmente preventivato.
James avverte che alcuni fornitori stranieri possono proporre soluzioni che aumentano i costi. "Alcuni produttori cinesi, ad esempio, preferiscono ricevere i pagamenti in sterline ma aggiungono un ulteriore 15-25% sulle fatture per compensare i rischi valutari", spiega.
Consiglia di effettuare transazioni in valuta locale e di mitigare il rischio con prodotti valutari specifici. "Questo approccio offre un maggiore controllo e costi potenzialmente inferiori".
Se i pagamenti ai fornitori sono il costo più sensibili alle fluttuazioni dei tassi di cambio, anche i costi di retribuzione dei dipendenti ne risentono. Questo effetto si verifica sia per i dipendenti nazionali che per quelli internazionali.
Se concedete ai vostri dipendenti bonus basati sui risultati e sui ricavi, è fondamentale collocarli nel giusto contesto. I vostri dipendenti potrebbero aver lavorato bene, guadagnando ingenti ricavi, ma un'oscillazione del tasso di cambio potrebbe cancellare completamente i sudati profitti dai vostri libri contabili.
In questo caso, dovreste rivedere i vostri schemi retributivi per premiare i dipendenti più performanti, mitigando al contempo il rischio di cambio.
James sottolinea che "se siete esposti al mercato dei cambi a qualsiasi livello, dovete considerarlo un rischio serio che deve essere affrontato in un modo o nell'altro".
Con quello a cui abbiamo assistito in termini di volatilità negli ultimi anni, non si tratta più solo di un rischio definito o di una quantità fissa di perdita che può essere potenzialmente affrontata. La sua rilevanza è in continua crescita", aggiunge.
La collaborazione con uno specialista nella gestione delle dinamiche valutarie può aiutarvi a comprendere meglio la vostra esposizione al rischio di cambio e a scoprire strategie per mitigare l'impatto delle fluttuazioni del mercato sui vostri flussi di cassa in uscita e sui vostri profitti.
I tassi di cambio possono creare una domanda instabile
Immaginate questo: improvvisamente iniziate a ricevere ordini dal Regno Unito, nonostante abbiate stanziato poco budget per il marketing in quella regione. La domanda è sufficientemente grande da indurvi a riallineare i vostri programmi di produzione e la vostra catena di approvvigionamento.
E una volta fatto tutto, la domanda crolla, lasciandovi con costi elevati. Cosa potrebbe spiegare questo scenario?
Le fluttuazioni dei tassi di cambio giocano un ruolo fondamentale nel determinare la domanda dei vostri prodotti. Un cambiamento favorevole può far apparire la vostra merce più conveniente in certe regioni, mentre uno sfavorevole può avere l'effetto opposto. Inoltre, i trasferimenti valutari all'interno delle unità estere della stessa azienda possono alterare le metriche di performance, dando un'impressione fuorviante sull’efficienza dei reparti.
Questa è stata la situazione che molte piccole imprese hanno dovuto affrontare durante la Brexit. Le forti oscillazioni del tasso di cambio EUR/GBP hanno reso i prodotti più economici o più costosi per i clienti.
Peggio ancora, se un'azienda deteneva una parte delle sue riserve di liquidità in GBP, era esposta a rischi valutari anche sui ricavi incassati.
L'apertura di un conto in valuta locale può essere un passo nella giusta direzione, ma deve essere integrata da meccanismi efficienti di trasferimento verso la valuta nazionale e da una completa strategia di gestione del rischio valutario.
Prendiamo il caso di Nooz Optics, ad esempio. L'apertura di un conto locale in USD ha permesso di ridurre i costi di conversione per le vendite ai clienti americani. Inoltre, una migliore gestione del rischio di cambio con contratti a termine ha incrementato i margini del 10%.
La gestione del rischio valutario non si limita a monitorare i tassi di cambio. Si tratta di una strategia che attenua l'effetto delle variazioni dei tassi di cambio e vi impedisce di agire sui fattori sbagliati della domanda aziendale.
I tassi di cambio influenzano i costi accessori
Le relazioni con i fornitori e la domanda dei clienti sono gli effetti più evidenti delle fluttuazioni dei tassi di cambio sulla vostra attività, ma non sono gli unici.
I tassi di cambio influenzano anche i prezzi dei beni ausiliari necessari per il buon funzionamento dell'azienda. Non li pagherete direttamente, ma i loro prezzi incideranno sul vostro Costo del venduto (COGS).
I prezzi del petrolio, ad esempio, sono fortemente correlati al rafforzamento del dollaro. Uno studio del 2020 ha scoperto il loro andamento segue i livelli dell'USD e che la forza o la debolezza del biglietto verde possono ragionevolmente prevedere i prezzi del petrolio.
Data la posizione centrale del dollaro come mezzo di scambio, si possono prevedere effetti a catena sull'euro e sulla sterlina britannica.
Le fluttuazioni del prezzo del petrolio comportano un'oscillazione dei prezzi dei trasporti e della logistica, complicando le proiezioni di bilancio. Anche se non c'è modo di prevedere questi rischi, essere consapevoli delle fluttuazioni valutarie può aiutarvi a mitigarli.
Un metodo efficace potrebbe essere quello di utilizzare contratti a tasso fisso con i fornitori. Per esempio, bloccate in anticipo le tariffe con il vostro fornitore di servizi logistici per evitare oscillazioni spropositate dei prezzi.
I tassi di cambio sono complessi, ma la gestione del rischio non lo è
Per molte piccole e medie imprese (PMI), affrontare il rischio di cambio è una componente inevitabile dell'avventurarsi nei mercati internazionali, una sfida che può sembrare scoraggiante e incerta.
I tassi di cambio sono il prodotto di diversi fattori, come l'inflazione, la stabilità geopolitica e le tendenze economiche globali. Tenere traccia di tutte queste dinamiche potrebbe essere davvero complicato.
Sebbene non possiate controllare l'economia globale, potete comunque adottare misure proattive per mitigare il rischio valutario.
"Iniziate con un esame approfondito della vostra esposizione valutaria e poi collaborate con il vostro esperto partner valutario per determinare le vostre scelte e sviluppare una strategia di gestione del rischio di cambio su misura per le vostre esigenze e i vostri obiettivi specifici", consiglia James Gunn.
Siete curiosi di sapere quale strategia di gestione del rischio di cambio funziona meglio per voi? Consultate il nostro Simulatore di Hedging (Copertura).
Domande frequenti
In che modo le variazioni dei tassi di cambio influenzano gli affari internazionali?
Le variazioni dei tassi di cambio influenzano le imprese di tutte le dimensioni che operano a livello globale nei seguenti modi:
- Incidono sul costo di approvvigionamento dei beni da parte dei fornitori.
- Possono creare perdite o profitti quando si riconverte il denaro nella valuta di base di un'azienda.
- Possono aumentare o diminuire il costo dei servizi accessori.
I pagamenti transfrontalieri diventano rischiosi a causa di questi fattori.
Perché i tassi di cambio fluttuano?
I tassi di cambio oscillano per una combinazione dei seguenti motivi:
- Inflazione
- Fattori geopolitici
- Domanda e offerta
- Forze speculative
- Azioni delle banche centrali, come l'aggiunta o la rimozione di ancoraggi valutari
- Misure di quantitative easing
Sebbene sia difficile determinare il contributo di ciascun fattore al valore di un tasso di cambio, le PMI devono concentrarsi sulla mitigazione dei rischi di esposizione valutaria, piuttosto che tenere traccia di ogni variabile.
Riducendo il rischio, ci si concentra su ciò che si può controllare e si salvaguardano i profitti.
Quali sono i fattori che possono influenzare il tasso di cambio di una valuta?
Il tasso di cambio di ogni valuta è influenzato dalla domanda e dall'offerta. I tassi di cambio scendono se l'offerta di una valuta supera la domanda e salgono se la domanda supera l'offerta.
Con quale frequenza oscillano i tassi di cambio?
I tassi di cambio fluttuano 24 ore al giorno. Questo accade perché il mercato valutario è attivo 24 ore su 24 in tutto il mondo. Le singole valute sono caratterizzate da un'attività variabile nel corso della giornata.
Ad esempio, la coppia EUR/USD è maggiormente scambiata quando i mercati europei e americani sono aperti, mentre è relativamente inattiva quando questi mercati sono chiusi e in concomitanza dell’apertura di quelli asiatici.
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