Aprile 2025 - Analisi Economica Mensile

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Scopri gli ultimi sviluppi del mercato valutario e anticipa i rischi di fluttuazione.

Resistere all’amministrazione Trump

 

Alla fine, il ritorno di Donald Trump non è stato accompagnato da un rally dei mercati azionari. Anzi, è successo il contrario: le azioni statunitensi sono entrate in una fase di correzione. I titoli europei stanno dimostrando una certa resilienza, ma per quanto ancora? Nel mercato valutario, in Asia si sta assistendo a un vero e proprio massacro, con forti crolli di diverse valute locali, tra cui la rupia indonesiana e la rupia indiana. Per ora non si è verificata alcuna svalutazione dello yuan cinese, ma alcuni analisti temono che possa avvenire qualora la guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti dovesse intensificarsi. In questo contesto di elevata volatilità, l’euro si sta dimostrando solido. Tuttavia, il futuro resta incerto.

 

EUR/USD

Massimo: 1,1053 Minimo: 1,0733 Variazione: +4,31%

Sul mercato valutario, l’euro continua a essere strutturalmente supportato dagli afflussi di capitali verso i titoli europei. Il differenziale di performance tra azioni europee e statunitensi ha raggiunto livelli record nel primo trimestre. Attenzione, però: prima o poi i capitali torneranno a fluire verso i titoli americani, ora diventati più convenienti. Questo potrebbe già accadere nel secondo trimestre, esercitando pressioni al ribasso sull’euro. La solidità dell’euro va quindi considerata con cautela, poiché probabilmente non è sostenibile. Confermiamo il nostro obiettivo di cambio tra 1,0600 e 1,0650. La politica monetaria statunitense, nel frattempo, dovrebbe restare ferma: il mercato monetario stima solo un 10% di probabilità di un taglio dei tassi a maggio.

 

EUR/GBP

Massimo: 0,8578 Minimo: 0,8245 Variazione: +3,78%

A fine marzo, la sterlina ha registrato un lieve apprezzamento grazie alla chiusura di posizioni long (acquisto) su EUR/USD. Dal punto di vista economico, la situazione del Regno Unito apre la porta a un possibile taglio dei tassi da parte della Banca d’Inghilterra. L’inflazione core ha raggiunto il 3,53% su base annua a febbraio, vicino al target della banca centrale. Il mercato stima all’80% la probabilità di un taglio dei tassi già a maggio.

 

GBP/USD

Massimo: 1,3057 Minimo: 1,2582 Variazione: +0,45%

La tendenza del cambio è al rialzo. Molti investitori istituzionali temono una svalutazione del dollaro da parte di Washington. Per la prima volta da ottobre 2024 – poco prima delle elezioni presidenziali – gli speculatori hanno assunto posizioni corte sul dollaro. Questa tendenza potrebbe proseguire finché la politica economica dell’amministrazione Trump resterà incerta.

 

EUR/CNH

Massimo: 8,1020 Minimo: 7,5582 Variazione: +2,82%

Lo yuan cinese è rimasto relativamente stabile sia rispetto all’euro che al dollaro. A differenza di altri analisti, non riteniamo che Pechino voglia svalutare la propria valuta, nemmeno in caso di escalation della guerra commerciale. La priorità è evitare una fuga di capitali, dato che la crescita economica sta riprendendo. A nostro avviso, non ci sarà una guerra valutaria tra Cina e Stati Uniti.

 

EUR/CHF

Massimo: 0,9680 Minimo: 0,9333 Variazione: -0,36%

La Banca Nazionale Svizzera ha tagliato il tasso di riferimento di 25 punti base portandolo allo 0,25%. Nel comunicato ufficiale, ha sottolineato le incertezze che pesano sull’economia globale e, per riflesso, sulle prospettive della Svizzera. Questo lascia intendere che nelle prossime riunioni potrebbero arrivare decisioni inaspettate. La performance del franco svizzero, influenzata dal sentiment globale sul rischio, continuerà ad avere un impatto rilevante sull’inflazione, in particolare per i beni importati.

 

 

EUR/CAD

Massimo: 1,5858 Minimo: 1,5003 Variazione: +2,17%

Attenzione se siete esposti a questo cambio. La guerra commerciale degli Stati Uniti ha reso il dollaro canadese una delle valute più deboli e volatili. Ricordiamo che l’amministrazione Trump vuole un dollaro più debole. Secondo i nostri calcoli, rispetto al dollaro canadese il dollaro statunitense è sopravvalutato del 14%, mentre rispetto all’euro lo è “solo” del 10%. Washington continuerà quindi a esercitare forti pressioni sul Canada.


EUR/AUD

Massimo: 1,8388 Minimo: 1,6675 Variazione: +8,71%

Nessuna novità rilevante su questo cambio. Ci aspettiamo che la Reserve Bank of Australia tagli il tasso principale di 25 punti base a maggio, una decisione che è già in parte incorporata nei prezzi di mercato.

 

 

EUR/JPY

Massimo: 164,20 Minimo: 155,55 Variazione: +3,01%

Il trend è generalmente rialzista, nonostante alcune prese di profitto. Sul fronte della politica monetaria, la Banca del Giappone dovrebbe alzare i tassi quest’estate – una mossa già scontata dal mercato. Durante le trattative salariali di primavera, i sindacati hanno ottenuto aumenti vicini al 5%, un ulteriore argomento a favore di un rialzo dei tassi.


EUR/HUF

Massimo: 408,94 Minimo: 396,60 Variazione: +1,94%

Nel lungo periodo, il fiorino ungherese è fortemente influenzato dallo scenario geopolitico (guerra commerciale, negoziati Russia-USA sull’Ucraina, piano europeo di riarmo, ecc.). Nel breve termine, però, il fiorino potrebbe continuare a trarre beneficio dal tono restrittivo della banca centrale, che è giustamente preoccupata dalle pressioni inflazionistiche. Non sono previsti cambiamenti imminenti nella politica monetaria.


USD/HUF

Massimo: 388,04 Minimo: 362,80 Variazione: -2,04%

È un periodo complesso per il dollaro USA. Tende a indebolirsi contro le principali valute, ma continua a rafforzarsi contro le valute emergenti, in particolare la rupia indonesiana (che ha subito un crollo) e il fiorino ungherese. Come prevedibile, l’avversione al rischio e l’incertezza legata alla guerra commerciale rafforzano il dollaro.

 

EUR/RON

Massimo: 5,0017 Minimo: 4,9532 Variazione: -0,01%

Nel breve termine, si osserva una certa volatilità. Manteniamo però il nostro obiettivo di fine anno a quota 5,05. Nel complesso, l’economia rumena sta migliorando nonostante il contesto globale incerto. La crescita è in fase di accelerazione, sebbene resti sotto il potenziale, come in molti altri paesi europei (Spagna esclusa). La situazione fiscale rimane fragile, ma non emergono novità tali da spaventare gli investitori stranieri. L’ingresso nella zona Schengen dovrebbe portare benefici, visibili soprattutto dal 2026. Dal punto di vista della politica monetaria, l’inflazione è stimata intorno al 5% per quest’anno, il che potrebbe consentire ulteriori tagli dei tassi nella seconda metà dell’anno.

 

USD/RON

Massimo: 4,6356 Minimo: 4,4865 Variazione: -1,35%

La valuta rumena ha mostrato un’ottima resilienza nonostante il contesto difficile e il crescente rischio geopolitico. La Romania beneficia di una ripresa economica rilevante e di una politica monetaria efficace – due elementi che rassicurano gli investitori stranieri.

 

EUR/BGN

Massimo: 1,9784 Minimo: 1,9457 Variazione: -0,97%

Come previsto, il cambio rimane stabile, con una flessione marginale dello 0,10% da inizio anno. Ci aspettiamo che questa stabilità continui nei prossimi tre trimestri, a prescindere dalle fluttuazioni del rischio geopolitico.

 

 

 

 

Calendario Economico

 


DATA VALUTA EVENTO
04/04 USD

Dati sull’occupazione a marzo 

10/04 USD

Inflazione a marzo

Metà aprile  EUR

Contromisure tariffarie europee contro gli USA 

29/04

HUF

Riunione della banca centrale


 

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